Questa nuova figura professionale è di grandissimo aiuto al lavoro dello strategic planner (rappresentante del consumatore all’interno dell’agenzia pubblicitaria) perché grazie a lui si individuano le nuove tendenze, i nuovi stili e le persone influenti che potranno esser utili al fine di organizzare eventi attorno ad un brand.
Ricordiamo che uno dei compiti dello strategic planner è di appurare il modo più adatto per utilizzare le nuove tendenze nella campagna pubblicitaria.
Il Cool Hunter è il nuovo researcher delle aziende e delle agenzie pubblicitarie. Il suo lavoro sta nell’individuare stili e tendenze culturali e di consumo ancora in fase “embrionale” (fenomeno non ancora pienamente manifestato). Quindi lavorano d’anticipo supportati dal loro intuito e istinto.
Spesso si muove nei luoghi dove le subculture fermentano dando vita a nuovi stili di vita. Parliamo di strade, piazze, locali, concerti, mostre, ecc…
Gli strumenti del Cool Hunter
I loro strumenti di lavoro sono appunto un buon intuito e una macchinetta fotografica per memorizzare visivamente quanto accade, la ricerca in internet, l’analisi dei consumi, lo studio della comunicazione, l’osservazione partecipante, i questionari e le interviste, i focus group.
Per svolgere questo lavoro serve inoltre una buona conoscenza del contesto sociale e culturale di riferimento:
- Avere una mappa dei luoghi considerati importanti per lo sviluppo delle nuove tendenze (strade, piazze, negozi, locali, centri sociali, mostre, artisti, eventi, ecc…). Le città considerate più vive da un punto di vista del fermento culturale sono ad esempio: Tokyo, Londra, New York, Barcellona, Berlino, Milano.
- È importante trovare dei referenti in ciascuna di queste città: giornalisti, pr, fotografi, ragazzi dotati di un buon istinto. Queste persone saranno degli importanti contatti per il cool hunter, così che sarà sempre aggiornato per trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
- Infatti si segue solitamente la “tecnica delle quattro P”: si osservano, fotografano, descrivono le Persone più innovative (modo di vestire, di comportarsi), i Posti più avanzati (bar, ristoranti, negozi, musei, scuole, aree urbane rivalutate, aree trendy), i Pensieri più originali e freschi (film, libri, gruppi musicali e cantanti di riferimento, campagne pubblicitarie innovative, mostre di cui si parla), i Progetti più rilevanti (nei Centri di ricerca, nelle Università, nelle organizzazioni e istituzioni pubbliche) che caratterizzano la città.
- Si scrive poi un rapporto illustrato che descrive periodicamente (circa tre mesi) la vita della città.
- Il metodo usato per scegliere i luoghi in cui effettuare le ricerche è quello di partire dal centro per arrivare alla periferia: si può trattare del centro della città ma anche di un centro ideale, ovvero un luogo molto frequentato, nuovo o di tendenza. Anche i mercati dell’usato sono considerati un buon punto di partenza, essendo un tipico luogo di passaggio frequentato da giovani, da persone attente, con spirito di ricerca e capacità di combinare i gusti e gli stili. In ogni caso si deve trattare di luoghi capaci di esprimere al meglio lo spirito della città e del paese.
- Per la scelta dei luoghi da segnalare o in cui raccogliere informazioni è molto importante anche il passaparola, sia dei conoscenti che dei mezzi di comunicazione.
- La scelta delle persone da fotografare segue un criterio che va dal generale al particolare: la cosa che colpisce di più l’attenzione del Cool Hunter è infatti l’aspetto generale del soggetto “interessante” o addirittura l’ambiente in cui viene scovato e fotografato. Si preferisce la fotografia “spontanea” che conserva un valore di naturalezza e freschezza; a volte però la persona si ferma e gli si chiede di scattare la fotografia e inoltre si raccolgono informazioni riguardanti l’immaginario della persona, del luogo o della città.
- Si seguono due Target: gruppi giovanili (luoghi di aggregazione e consumo culturale come musica, cinema, grafica e cartoon, espressioni artistiche; mode e stili di abbigliamento, tendenze nel consumo in generale come prodotti e marchi) – adulti (tendenze di consumo, mode, stili di abbigliamento, luoghi di ritrovo, valori in generale).
- Ogni immagine raccolta dovrà essere accompagnata da una breve descrizione o didascalia che riporti gli elementi essenziali per la comprensione del contesto e del fenomeno ritratto.
Cool Hunter e Cult Searcher
Se i cool hunters raccolgono materiale, i cult searchers sistematizzano il lavoro dei primi. Individuano, dal materiale prodotto dai cool hunters, dei veri e propri trend da girare a manager aziendali e/o pubblicitari.
Quindi il lavoro dei cool hunter viene dato ai cult searcher prima di metterlo a disposizione dei manager aziendali.
Cult searcher e cool hunter possono lavorare insieme o separatamente. Ovvero c’è chi svolge solo il lavoro di cacciatore e chi solo quello di cercatore.