I punti che di seguito potrete leggere formano il decalogo di Christopher Meyer (ufficio stampa del premier britannico John Major) per il “buon ufficio stampa”:
1. Siate accessibili. Rispondete alle telefonate anche se non avete la risposta agli interrogativi del giornalista.
2. Siate d’aiuto, come ufficio stampa, fornendo al meglio le informazioni richieste. Se non è possibile date l’impressione di volerlo essere.
3. Siate amichevoli ma anche consapevoli dei limiti dell’amicizia.
4. Non parlate a vuoto. Se si ignora la risposta è meglio ammetterlo ed evitare i “no comment”, che scatenano sempre voci di corridoio.
5. Non dite bugie. Distrugge la credibilità di un ufficio stampa. Se vi rendete conto di aver detto delle inesattezze, richiamate il giornalista prima che pubblichi la storia. Se è troppo tardi, ammettete l’errore col suo direttore.
6. Evitate favoritismi.
7. Prendete sul serio i giornalisti e ricordate le pressioni cui sono sottoposti cercando di anticipare le loro richieste.
8. Se volete che un evento venga coperto, create la notizia. Se non è possibile usate frasi ad effetto. Altrimenti sarà il solito prodotto governativo noioso destinato al cestino.
9. Non perdete tempo nel rimproverare i giornalisti che non hanno scritto nei termini che l’ufficio stampa desiderava. Lamentarsi solo in caso di imprecisioni, malafede e sporchi trucchi.
10. Assicurarsi di essere sempre chiari nei briefing. Presumere che ogni parola debba essere pubblicata.